Cross-linking (CXL)
Il Cross-linking (CXL) è una terapia parachirurgica del cheratocono che ha l’obiettivo di rallentare la progressione della malattia. Il Cross-Linking è indicato soprattutto in soggetti giovani, con il cheratocono tra il primo ed il secondo stadio e con lo spessore della cornea non inferiore ai 400 micron.
Il cross-linking si propone di aumentare i legami tra le fibrille di collagene che compongono l’impalcatura della cornea per renderla più resistente. Per questo scopo, si sfrutta la Riboflavina, nota come Vitamina B2, per creare una reazione chimica all’interno dello stroma, innescata dalla luce ultravioletta emessa da una speciale lampada.
L’operazione di CXL dura meno di un’ ora nell’arco della quale si imbibisce la cornea con la riboflavina e poi si illumina la cornea con raggi ultravioletti A.
La terapia del cheratocono con CXL può essere effettuata sostanzialmente adottando tre differenti tecniche: togliendo l’epitelio della cornea (epi-OFF), lasciando l’epitelio della cornea integro (epi-ON) o lasciando l’epitelio della cornea e utilizzando la Iontoforesi. Le tre metodiche hanno vantaggi e svantaggi con risultati differenti. Recentemente sono state messe a punto nuovi sistemi per l’applicazione del CXL e dai risultati ottenuti sembrano essere promettenti.
Dopo l’intervento di CXL c’è da aspettarsi un certo livello di fastidio all’occhio per almeno un paio di giorni.
Il risultato ottenuto dopo CXL si può osservare solo dopo alcuni mesi.
Lo scopo del CXL nel cheratocono non è migliorare la vista ma evitare un peggioramento della vista stessa con la progressione del cheratocono.
Possibili complicazioni del trattamento di CXL includono un danno dei raggi ultravioletti sulla cornea, sul cristallino e sulla retina, per questo motivo quando il cheratocono è avanzato e la cornea è molto sottile il trattamento di CXL è controindicato.
L’applicazione di lenti a contatto post trattamento di cross-linking non ha controindicazioni e può essere ripresa in genere dopo 1-2 settimane dalla terapia, previo nulla-osta del chirurgo oculista e stabilendo anche con il contattologo i controlli da effettuarsi nel primo mese di riutilizzo delle lenti a contatto. Numerosi sono i pazienti che si sono sottoposti al trattamento e che nei nostri centri di Trapani, Palermo e Catania hanno trovato un punto di riferimento per la contattologia specialistica.